Gli orari indicati sono validi per il mese di maggio; giugno e settembre 10-13 / 15-22; luglio e agosto 10-24, tutti i giorni. hanno diritto al biglietto ridotto i visitatori dai 6 ai 14 anni, oltre 65 anni, scolaresche, diversamente abili e relativi accompagnatori, gruppi superiori a 20 unità, convenzioni attive. Titolari Otranto Card: intero € 6,00; ridotto € 4,00.
Il castello Aragonese: a pianta pentagonale irregolare con tre torrioni cilindrici e un poderoso bastione a forma di lancia, soprannominato "Punta di Diamante", che si spinge verso il porto, con un fossato che si estende per tutto il perimetro e nell'antichità era munito di ponte levatoio. Fu edificato tra il 1485 e il 1498 dagli Aragonesi di Napoli, probabilmente su una costruzione preesistente del periodo federiciano, avvalendosi della consulenza di Francesco di Giorgio Martini, il genio dell'architettura militare rinascimentale. Nel 1647 furono apportate opere di consolidamento e furono restaurate la "Torre Mastra" e l'intera cinta muraria. Sul portale d'accesso campeggia l'emblema di Carlo V d'Asburgo. All'interno della fortezza vi è una piazzetta a pianta quadrangolare con una scalinata che porta ai piani alti. Il piazzale superiore del castello, a un’altezza di 16 metri, è munito di cannoniere e merlone. Agli inizi del 1800 le milizie napoleoniche manomisero la quasi totalità dell'apparato difensivo di Otranto. Nel 1897, parte del fossato fu riempito di terra per consentire l'accesso al borgo antico, ma poi alla fine del secolo successivo è stato ripristinato lo stato originario. Dal 2009 è divenuto un importante contenitore culturale, con mostre ed eventi di grande spessore.
Dopo quasi cinquant'anni dall'ultimo appuntamento italiano, la Conferenza annuale del CIMAM si terrà a Torino dal 28 al 30 novembre 2025, riunendo oltre 300 esperti d'arte contemporanea alle OGR.
Dopo 40 anni torna a Milano una grande retrospettiva a Palazzo Reale dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025: un percorso di 100 opere eccezionalmente prestate dal Munch Museum di Oslo.
Dal 7 settembre al 20 ottobre 2024, gli spazi di Villa San Michele e il centro storico di Anacapri tornano a essere abitati dalle opere di artiste e artisti italiani e internazionali