Paesaggio d'autore: Il mare.


L’uomo ha sempre avuto un legame indissolubile con il mare. Nell’infinità del mare, l’uomo si è nutrito, ha viaggiato, ha trasportato, ha scambiato, ha combattuto, ha conquistato.
L’uomo si è immerso nel silenzio del mare e ne ha ascoltato il rumore di guerra e di pace ritrovata nel blu, nel verde, nel giallo dorato, nell’intimità di un  paesaggio incantevole da contemplare e difficile da dimenticare.
Ed è proprio al mare che l’ASCS, con la sua provincia bagnata ad ovest dal mar Tirreno e ad est dal mar Ionio,  ha dedicato la mostra documentaria dal titolo “Paesaggio d’autore: il mare”
La mostra documentaria e bibliografica non ambisce a ricostruisce la storia del mare, anzi, lungi dall'essere esaustiva offre spunti di indagine per ulteriori approfondimenti volti alla comprensione di una società complessa e ricca di cultura. Crocevia di tante civiltà che hanno lasciato il loro segno indelebile, il mare protagonista con il suo  magnifico e rassicurante scenario, ha spesso riproposto un cupo sentimento di vendetta quasi a voler ammonire l’uomo per ciò che incoscientemente e quotidianamente gli ha tolto per secoli.  
Un rapporto simbiotico che traspare in tutti gli atti esposti: dalla sacralità dell’arrivo via mare delle Sacre Reliquie di San Francesco di Paola, protettore della gente di mare, all’atto notarile del 1579 che consente di risalire alla data di costruzione della torre nova di Scalea, tra le numerose che caratterizzano il paesaggio costiero, progettate strategicamente per la difesa dalle incursioni provenienti dal mare; dalla testimonianza del 1596 su Cesare de Guidone morto dopo aver partecipato alla guerra navale contro i turchi, alle burrasche che sorprendevano i naviganti costretti ad alleggerire il carico dalle mercanzie che trasportavano; dalla Festa del mare, con benedizione e carosello di lampare, ai divieti di bagni promulgati in periodo di guerra; dalle imputazioni per estrazioni abusive di sale alla splendida cartografia e ai disegni acquerellati del codice Romano-Carratelli.
Non poteva mancare un riferimento alla dolorosa attualità con le disposizioni sull’arrivo di imbarcazioni  per contenere la diffusione della peste e febbre gialla, necessario per ribadire i corsi e ricorsi della storia di cui gli archivi ne sono custodi.
Questo e molto altro ancora nella mostra documentaria visitabile dal 14 marzo al 14 maggio 2020 negli orari d’ufficio.

Informazioni Evento:

Data Inizio: 14 marzo 2020
Data Fine: 14 maggio 2020
Costo del biglietto:
Prenotazione: Facoltativa; Telefono prenotazioni: +39 0984791790
Luogo: Cosenza, Archivio di Stato di Cosenza
Orario: Orario d'ufficio
Telefono: +39 0984791790
E-mail: as-cs@beniculturali.it mbac-as-cs@mailcert.beniculturali.it

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