Modigliani e l'avventura di Montparnasse - Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre -

L’esposizione Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre è organizzata dal Comune di Livorno insieme all’Istituto Restellini di Parigi con la partecipazione della Fondazione Livorno, è curata da Marc Restellini con il coordinamento di Sergio Risaliti ed offre al pubblico l’occasione di ammirare ben 14 dipinti e 12 disegni di Modigliani raramente esposti al pubblico.
Per celebrare il centenario della morte del pittore, saranno eccezionalmente riuniti nelle sale del Museo della Città, i dipinti e disegni appartenuti ai due collezionisti più importanti che lo hanno accompagnato e sostenuto nella sua vita. Paul Alexandre, primo fra tutti, che era al centro di un legame tra Livorno e Parigi, che lo ha sostenuto al suo arrivo a Parigi e che lo ha aiutato nel progetto scultoreo delle Cariatidi oltre che durante i suoi ritorni a Livorno nel 1909 e 1913. Ma anche e soprattutto Jonas Netter che ha riunito, come un esperto e geniale collezionista, i più bei capolavori del giovane livornese. Tra le opere in mostra sarà visibile il ritratto Fillette en Bleu del 1918, opera di grandi dimensioni che raffigura una bambina di circa 8-10 anni il cui vestitino e il muro retrostante sono dipinti di un delicato colore azzurro, in un ambiente ricolmo di dolcezza e innocenza; il ritratto di Chaïm Soutine del 1916, suo caro amico durante gli anni parigini più difficili, seduto con le mani appoggiate sulle ginocchia, dove si percepisce la grande sintonia tra i due e la stima che Soutine provava per  Modigliani; il ritratto Elvire au col blanc (Elvire à la collerette) dipinto tra il ’18 e il ’19 raffigurante la giovane Elvira, ritratta da Modigliani ben quattro volte, due da vestita e due nuda, conosciuta ed ammirata a Parigi per la sua folgorante bellezza e per il suo caldo temperamento italiano; il ritratto Jeune fille rousse (Jeanne Hébuterne) del 1919, che ritrae la bella Jeanne Hébuterne di tre quarti mentre si rivolge allo spettatore in un atteggiamento pieno di naturalezza ed eleganza e capace di catture l’attenzione con suoi profondi occhi azzurri. Dei disegni si possono ammirare alcune Cariaditi tra i quali la Cariatide (bleue) del 1913. Il disegno appartiene al secondo ciclo che, a differenza del primo - costituito da studi per sculture ispirate all’arte primitiva - non è uno schizzo preparatorio, ma un’opera a sé stante dove la figura femminile è più rotonda e voluttuosa con contorni più sfumati e colorati.
Insieme alle opere di Modigliani saranno esposti, inoltre, un centinaio di altri capolavori, anch'essi collezionati da Jonas Netter a partire dal 1915, opere rappresentative della grande École de Paris. Tra queste si potranno ammirare i dipinti di Chaïm Soutine come L'Escalier rouge à Cagnes, La Folle, L'Homme au chapeau e Autoportrait au rideau, eseguite dal 1917 al 1920, che ben rappresentano la poetica dell’artista e la sua maniera di rappresentare la realtà in modo atemporale e come espressione di tragedia interiore. Nell’Autoritratto, in particolare, Soutine si mette alla prova nel ritrarsi come i grandi artisti del passato, che tanto ammirava, in una posa quasi anonima e con lo sguardo senza rughe ma preoccupato, con le mani fuori dal campo, la cui faccia, con i piani irregolari, emerge da una sciarpa verde; opere di Maurice Utrillo come Place de l'église à Montmagny, Rue Marcadet à Paris, Paysage de Corse, dipinti dove gli spazi sono sereni e dove tutto è calmo e silenzioso, dove nulla traspare dei suoi soggiorni negli ospedali psichiatrici per tentati suicidi legati alla dipendenza dall’alcol; opere di Suzanne Valadon come le Trois nus à la campagne, con donne nude in aperta campagna, tema molto caro a Renoir e a Cézanne oltre che ad Andrè Derain che con Le Grand Bagneuses ha realizzato un’opera considerata uno dei capisaldi dell’arte moderna e dipinti come St.tropez e Portrait d’homme (Jonas Netter) di Moïse Kisling, artista polacco che ci ha lasciato uno dei ritratti più emblematici del collezionista Jonas Netter.


Info biglietto:
biglietto intero: 15,00 €.
biglietto ridotto: 10,00 € (per minori anni 18 e maggiori di anni 65)
biglietto per gruppi scolastici di ogni ordine e grado: 5,00 € (per ciascun partecipante); le relative insegnanti, nel numero massimo di 2 per classe, usufruiscono di biglietto gratuito;
gratuito per bambini fino ai 6 anni di età, invalidi con accompagnatore, accompagnatori di gruppi di almeno 25 persone, giornalisti previa esibizione del tesserino di iscrizione all'Ordine

Audioguida inclusa nel biglietto

Costo prevendita € 1,00 per  biglietti soggetti a vendita on line, ad eccezione dei biglietti ridotti per gruppi scolastici da € 5,00, che saranno soggetti ad un costo di prevendita pari a € 0,50;

Visita guidata in lingua italiana € 75,00 fino a un massimo di 25 persone

Informazioni Evento:

Data Inizio: 07 novembre 2019
Data Fine: 16 febbraio 2020
Costo del biglietto: vedere descrizione
Prenotazione: Facoltativa
Luogo: Livorno, Museo della città
Indirizzo: piazza del Luogo Pio
Città: Livorno
Provincia: LI
Regione: Toscana
Orario: martedì - domenica: 10.00-19.00 chiusura: tutti i lunedì, 5 dicembre, 1 gennaio
Telefono: +39 0586-824551
E-mail: museodellacitta@comune.livorno.it

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